A Cesenatico, in viale Roma, una volta c’era un bar, Bar Zara si chiamava.
Era uno di quei bar che difficilmente verrebbero definiti “belli”, uno di quei bar che, se ci passavi davanti e avevi voglia di un caffè, probabilmente avresti deciso che sì, potevi attendere quello successivo.
Io ci andavo il sabato mattina, facevo colazione leggendo il giornale, scambiavo due parole con i vecchi facenti parte dell’arredamento, poi tiravo fuori la stecca dalla custodia e giocavo un paio d’ore a cinque birilli, da solo oppure con qualcuno che ne avesse voglia.
Poi, un bel giorno, il bar ha chiuso.
Ero sinceramente dispiaciuto, ché, per quanto brutto e vecchio, quella era tipo la mia tana, un luogo dove riuscivo a stare in pace un paio d’ore e dribblare le rotture di cazzo.
Poi però ha chiuso.
Durante le ultime partite si discuteva di possibili alternative, “Dai vieni con noi, c’è sto posto con i tavoli buoni” “E se provassimo nell’altro, quello a Gatteo Mare?”, e via così. Ci ho provato, ad andare con gli altri, nei posti nuovi, addirittura un paio di volte, poi però non ce l’ho fatta.
Non ce l’ho fatta perché, a dispetto delle medesime persone, del medesimo contesto, sentivo che qualcosa si era rotto, che era finita la magia, che non era la stessa cosa.
Domani succede una cosa simile, una tana chiude, a Friendfeed gli staccano il respiratore (come metafora è forse un po’ cruda, ma ecco, non è che godesse poi di tanta salute, ultimamente).
E, idem come sopra, è tutto un rincorrersi e dai, ci troviamo qui, ci amichiamo la, ma come funziona quella cosa?
Non riesco, sento che la magia s’è rotta di nuovo, fine.
Dunque, un grazie alle belle persone che ho incrociato, persone che si sono trasformate da avatar in numeri di telefono e indirizzi, e un grazie anche ai cretini, ché imparare a rapportarsi con loro è importante tanto quanto farlo con le belle persone.
C’mon, si volta pagina e si va avanti.
Categoria: social
When the music’s over
[In caso di emergenza] Gli appelli AVIS, come funzionano
Se, in questi momenti difficili, decidiamo di fare la nostra piccola parte rilanciando notizie ed informazioni sui social network, verifichiamo attentamente l’attendibilità delle fonti. Una notizia errata può contribuire ad un aumento notevole della confusione. Un esempio pratico? La richiesta di sangue per l’AVIS, vista in rete una decina di minuti fa.
RT @francirock: Serve sangue gruppo Zero Negativo #Avis #terremoto Modena. Per favore RT @Keniavirzi CONDIVIDETE!
Non funziona così, e lo spiega Cirdan qui (io riassumo per comodità).
[…] Da dirigente Avis vi prego di non condividere e/o rilanciare l’appello finchè non ne siano esplicitate le fonti. Specie in Emilia Romagna ci sono tutti gli strumenti affinchè emergenze di carenza sangue vengano gestite dal Centro Regionale Sangue.
Ne approfitto per spiegare brevemente come funziona il sistema. Il Centro Regionale Sangue (organo pubblico) registra le giacenze di sangue di ogni sistema trasfusionale provinciale, spostando sacche se ce ne fosse bisogno.
Il sangue per uso clinico (quello che si usa nei PS) è una frazione piccolissima di tutto il sangue raccolto, dunque, in generale, per quella esigenza il sangue è sempre presente.
Aggiungo poi che per diventare donatore di sangue ci sono tutta una serie di esami da verificare, sono ANNI che non si prende la gente per strada per farli donare. Siamo in Italia, non nel Terzo Mondo (almeno per questo).
Concedo il beneficio del dubbio (per ora), ma in attesa di altri elementi, PER FAVORE NON DIFFONDETE QUESTI APPELLI. […]Confermato poi dall’AVIS Regionale Emilia-Romagna, su Facebook.
Circolano in queste ore informazioni non corrette sulla necessità di sangue nel modenese e nelle altre zone colpite dal terremoto. Avis rende noto che il Sistema Regionale Sangue è perfettamente in grado di garantire le scorte di sangue e plasma necessari ad ogni provincia della regione. Si invitano i donatori di sangue periodici a non saltare l’appuntamento per non creare carenze nelle scorte ma attualmente la situazione è perfettamente sotto controllo. Chiediamo inoltre agli organi di stampa di contattarci per avere conferma dell’esattezza di notizie non diffuse dalla nostra pagina internet, facebook, twitter o dal nostro ufficio comunicazione al fine di evitare allarmi ingiustificati che possono ritardare le procedure di raccolta. Grazie per la collaborazione
La verifica delle informazioni è un ottimo aiuto alla causa, verificare sempre prima di fare RT.
I case study di Evernote
Evernote, strumento che permette di archiviare note di vario tipo, mi piace sempre più. Uso la versione desktop nei miei PC, mentre nello smartphone ho installato l’app Android, e ho tutto, sincronizzato, a portata di mano. La segnalazione di oggi è relativa ai case study che vengono pubblicati nel blog di Evernote, esempi dai quali si possono prendere spunti per modi d’uso. C’è il vignettista, l’avvocato, la caporedattrice, e così via. Li trovo esempi interessanti.
Ora che Google Reader non ha più gli elementi condivisi dagli amici
Se ti interessa seguire le cose che condivido, puoi importare questo feed RSS nel tuo news reader preferito:
http://search.twitter.com/search.atom?q=%23srd&from=mcalamelli
Detto in soldoni, le cose che mi piacciono le condivido su Twitter, e ci metto l’hashtag #srd.
Ciao
Oggi rivaluto Tumblr
Oggi Tumblr è perfetto. Non ho un cazzo da dire, un cazzo da commentare, e sono talmente acido che se la faccio, una delle due cose, vien fuori un patatrac. E allora cito quello che hanno detto e scritto e disegnato e fotografato gli altri, e bona lè.
139 caratteri
Se pensi che la caratteristica di un servizio sia suo limite, non aggirare il limite, ma cambia servizio.
Memolane
Mi è finalmente arrivato l’invito per la beta di Memolane, un nuovo servizio web che mostra in un modo che trovo interessante la propria timeline; le sorgenti supportate ad oggi sono Twitter, Flickr, Facebook, Last.FM, Picasa, FourSquare, Youtube, Tripit e un generico feed RSS.
Ecco come appare la mia timeline, raggiungibile qui:
[click per ingrandire]Aspetto a parte, l’altra cosa che mi pare interessante è la possibilità di unire diversi Memos e farli diventare una Story; è anche possibile inserire in una Story dei Memos appartenenti ai propri contatti, che diventano quindi dei collaboratori.
Qui un esempio:
[click per ingrandire]Nonostante la Beta trovo che funzioni bene, si, insomma, mi piace parecchio. E, nota a margine, non lo vedo come un nuovo social network, come ho sentito chiamarlo, ma come uno strumento avente uno scopo differente.
Apriporta duepuntozero
Questi signori hanno realizzato un apriporta sfruttando le API di Foursquare: basta un loro checkin nella loro venue. Un bel mashup.
[Fonte FourSquareItalia – via Tommaso Sorchiotti]
E ci ho messo pure Flavors.me
Mi avanzava uno spazietto nella sidebar, e così tra un About e un Perché le foto ho aggiunto l’n-esimo servizio, Flavors.me. Carino, forse di poca utilità, un veloce colpo d’occhio sui miei stream online.