Tag: mobile

  • Android, alcune app interessanti

    Grazie all’aggiornamento del telefono ad Android 2.1, aka Eclair, ho potuto installare alcune applicazioni interessanti; quelle che descrivo ora sono Google Goggles, ADW Launcher e LauncherPro.


    Google Goggles è una applicazione che permette di effettuare una ricerca visuale all’interno dello sterminato database di Google; sfruttando la fotocamera del telefono, esegue una scansione dell’immagine, cercando appunto una corrispondenza all’interno dell’archivio. Può essere usata per identificare luoghi, prodotti, biglietti da visita, testo. Nel video qui sopra la uso per identificare una foto fatta a Copenaghen nel 2000, scansionata ed archiviata nel PC; l’ho usata con successo anche nell’ultimo weekend fatto a Venezia, per capire di fronte a quale chiesa mi trovavo. Nota a margine: l’esecuzione di Goggles nel mio telefono, con una ROM non originale, sembra causare il blocco dell’audio, costringendomi ad un riavvio del dispositivo. Non so se è così anche per telefoni che usino una ROM originale.

    ADW Launcher è una di quelle applicazioni chiamate Home replacement, che vanno cioè a sostituire la Home di default. Le Home replacement permettono generalmente di gestire più efficacemente lo spazio disponibile sullo schermo, sia con modi d’uso studiati ad-hoc sia con la possibilità di schermi aggiuntivi; danno inoltre un aspetto più accattivante al telefono con vari effetti. La prima Home replacement che ho provato è stata appunto ADW Launcher, suggeritami nella stanza Androidi su Friendfeed: bella, veloce, con una gestione degli spazi veramente ottima, e con alcune funzionalità interessanti, come la possibiltà di decidere la dimensione sullo schermo dai vari widget. L’ho tenuta per un po’, fino ad uno degli ultimi aggiornamenti, finchè non mi sono accorto che, probabilmente dall’ultima versione, il consumo della batteria era diventato insostenibile.

    E da qui il passaggio ad un’altra Home replacement, LauncherPro, nella foto qui sotto.

    LauncherPro
    LauncherPro

    Semplice, pulito, fino a sette screens, una dock scrollabile e customizzabile e, finora, poco aggressivo nei confronti della batteria: stiamo a vedere se continua in questa direzione.

    PS. per chi è curioso di sapere come ho fatto a creare il video su Goggles:
    * con ShootMe in modalità video vengono salvate le immagini della sequenza
    * con mencoder si uniscono per formare il video, così:
    mencoder "mf://*.jpg" -mf fps=10 -o out.avi -ovc lavc -lavcopts vcodec=msmpeg4v2:vbitrate=1800

    [tags]adroid, eclair, htc, magic, launcherpro, google goggles[/tags]

  • Kindle per Android

    Kindle per Android
    Kindle per Android

    Ecco come si presenta l’app Kindle per Android, installata ieri sera nel mio HTC Magic.
    Da PC ho creato l’account su Amazon, ho scelto un ebook tra quelli gratuiti e l’ho messo nella mia libreria; poi mi sono spostato sul telefono mi sono loggato con le credenziali create prima e dopo un attimo di sincronizzazione, voilà, il libro è finito nel mio telefono.
    La leggibilità è buona, e si possono regolare sia la dimensione dei caratteri che la luminosità dello schermo, ed è possibile scegliere tra tre coppie di colori background/foreground: bianco/nero, sepia/nero, nero/bianco. Ora, ci ho passato troppo poco tempo per esprimere un giudizio preciso, però la prima impressione è quella di una applicazione interessante. Richiede Android1.6+, e si trova nell’Android Market.

    [tags]kindle, amazon, android[/tags]

  • Un pò di polemica

    Polemica sterile, probabilmente, ma lo scrivo ugualmente.

    Da ieri sera:

    Ecco, fatto l’aggiornamento a OS 4, tutto ok, posso andare a dormire.

    Os4 è una figata pazzesca!

    is installing iOS4.0 on his 3GS. finger crossed!

    I got it #iOS4

    e così via.
    Queste persone hanno aggiornato il firmware del loro iPhone alla versione 4, rilasciata ufficialmente da Apple. Io, per aggiornare il firmware del mio telefono, ho dovuto installare una ROM non ufficiale, seguendo una procedura di installazione non troppo user-friendly. Questo capitolo del libro “Io e il mio telefono” mi fa un pò incazzare, quelli di Google [o di HTC] avrebbero dovuto organizzarlo con più attenzione.

    Alla prox

    [tags]ios4, android[/tags]

  • Aggiornare l’HTC Magic TIM ad Android 2.1

    Ovvero, dove non arriva TIM arriva il modello di sviluppo opensource.
    Una delle critiche mosse più spesso nei confronti di Android è la scarsità/lentezza di aggiornamenti di sistema, soprattutto per i terminali più datati, tipo il mio, l’HTC Magic 32A marcato TIM; critica che onestamente condivido, e alla quale non avevo finora tentato di porre fine con una soluzione alternativa, installando una versione non ufficiale. Finora, perchè alla fine ho trovato una guida che indica i passi da compiere in maniera chiara e semplice, applicabile anche da utenti non esperti; con questo non voglio dire che finora una guida per aggiornare il mio smartphone non esistesse, ma tutte quelle che ho letto erano un pò, mi si passi il termine, “cazzare”, non chiare e abbastanza complicate. Ok, volevo aggiornare il mio telefono, ma non volevo certo rischiare di ridurlo ad un tostapane! E alla fine, qualcuno ha postato questa benedetta guida nell’apposita stanza su Friendfeed, e ho deciso che era giunto il momento di provarci. Dunque, questo post non vuole essere una guida, tanto nel link indicato è tutto chiaro, vuole solo portare il messaggio “Ehi, la guida funziona, si può fare facilmente!”; l’unico apporto che posso dare è questo: un archivio nel mio spazio pubblico su Dropbox contenente i files utilizzati, in modo da facilitarne il download, altrimenti ospitati da Rapidshare, che trovo veramente scomodo da usare. L’aggiornamento di sistema ha portato una notevole ventata di vitalità al mio telefono, mi sembra quasi di averne uno nuovo, e tutto questo senza gravare sulle performance. Se hai un HTC Magic 32A come il mio, e se sei incerto circa l’aggiornamento del S.O., ma sei stanco di aspettare di riceverne uno originale da TIM, beh, ora le scuse per non usare una ROM non originale calano a vista d’occhio! Ah, potrebbero emergere informazioni utili anche qui, stay tuned :)

    Alla prox

    [tags]htc, htc magic, android, cyanogen[/tags]

  • Friendfeed, un piccolo how-to

    Sembra che in questi ultimi giorni le API di Friendfeed si siano rotte, e quindi tutte le applicazioni mobili/web/desktop che le usano hanno smesso di funzionare. Il sito rimane usabile, sia in versione completa che in versione per dispositivi touch, ma quest’ultima ha qualche limitazione: non permette di inviare DM, non permette di postare in un gruppo, non permette l’upload di foto o files. L’unico post consentito è quello nel proprio Home Feed. Si può ovviare a questa cosa tramite email.
    La premessa è l’invio delle email dall’account con il quel ci si è registrati su Friendfeed. Per postare un file nel proprio Home feed, si deve inviare una email a share@friendfeed.com allegando alla mail il file da condividere. Per inviare un DM, la mail va inviata a nomeutente@friendfeed.com, ed è ovviamente possibile inviare anche un file, allegandolo. Per il gruppo la procedura è la stessa, mail a nomegruppo@friendfeed.com. Si possono anche mettere più destinatari, ottenendo così il crosspost. Consiglierei anche di abilitare la notifica via email dei commenti ai propri post, almeno, essendo però consapevoli di un possibile aumento del traffico email.

    Alla prox, in attesa che le API tornino a funzionare…

    [tags]friendfeed[/tags]

  • Augmented reality con TagWhat

    Augmented reality in TagWhat
    Augmented reality in TagWhat

    Ho scoperto da poco TagWhat, un servizio nato per creare una rete di augmented reality per dispositivi mobili [e non solo]. TagWhat ha rilasciato una applicazione per dispositivi Android [e iPhone tra poco] che permette di taggare un punto geografico, sia tramite GPS che marker in GoogleMaps, aggiungendogli dei contenuti [testo, foto, links]. In questo modo, quando un utente TagWhat passa entro un certo raggio da una posizione contenente un tag [ovviamente tenendo l’applicazione attiva sul terminale] vede apparire in overlay il marker e i tag associati al punto stesso.

    Il piccolo esperimento che è ho fatto è stato questo.
    Mi sono registrato su TagWhat dal PC, e installato l’applicazione nello smartphone.
    Poi, da PC, ho aggiunto un marker in un punto ben preciso, strettamente legato ad un post, usando il titolo del post come titolo del tag, e la prima parte del post come descrizione; essendoci un limite sul numero di caratteri inseribili, ho inserito una specie di “More…” con il link al post.

    TagWhat nel PC
    TagWhat nel PC

    Poi sono andato fisicamente nel luogo [il canale di Bellaria], e ho eseguito TagWhat sullo smartphone: centrando il marker [azzurro] entro la specie di radar che appare in alto a sinistra [vedi foto in alto] in basso appaiono i contenuti che ho inserito precedentemente da PC; con un click appare il testo inserito, e cliccando sull’URL viene lanciato il browser verso il mio post.
    Ah, gli altri maker [viola] che si vedono si vedono nel radar rappresentano dei checkin di FourSquare, il cui layer è disponibile tra quelli visualizzabili.

    Un esperimento molto molto semplice, ma il servizio in questione mi sembra avere grosse potenzialità.

    Alla prox

    [tags]tagwhat, augmented reality, android[/tags]

  • #!CrunchBang Linux

    #!CrunchBang Linux - Desktop
    #!CrunchBang Linux – Desktop

    #!CrunchBang Linux - Desktop con Main Menù
    #!CrunchBang Linux – Desktop con Main Menù

    Con le mani in mano proprio non riesco a starci, e quindi rieccomi a maltrattare la SD del mio netbook, l’ASUS EEEpc 701.
    Ho fatto sloggiare i due ospiti precedenti, Android-x86 e Linux Mint, ed ora il nuovo arrivato è CrunchBang Linux.
    La distro in questione è basata su Ubuntu, ereditandone quindi gli strumenti di gestione, ed utilizza OpenBox come window manager, raggiungendo così una buona velocità di utilizzo, considerate le scarse risorse del netbook. La scelta dei temi utilizzabili è piuttosto ampia, consentendo un buon grado di customizzazione della UI; la lista dei software installati con il setup di base copre più che abbondantemente un utilizzo base del sistema. Le uniche variazioni rispetto alla suite di default sono state l’aggiunta e l’impostazione di Chrome come browser di default, e di Scite come text editor. Comodissima, la lista delle combinazioni di tasti da usare per avviare le applicazioni, evitando così di passare dal menù, e il piccolo status del sistema, il tutto grazie a Conky (entrambi visibili nelle immagini qui sopra).

    Questa distro mi piace molto, la trovo un buon compromesso tra velocità e funzionalità.
    E in più, come citato nel wiki:

    Sans Brownness
    Finally, unlike Ubuntu, CrunchBang Linux isn’t brown :)

    Consigliata!

    Alla prox

    [tags]crunchbang, eee701[/tags]

  • Opera Mini 5 beta 2

    Opera Mini 5 Beta 2
    Opera Mini 5 Beta 2

    Ho provato la beta 2 di Opera Mini 5, scaricabile nel Droide da Opera.com oppure, più comodamente, dal Market.
    Sono molto soddisfatto di questa beta, l’aspetto è curato (vedi immagine, questo blog in versione mobile), la velocità è invidiabile, unico neo è forse un rendering non al 100%, ma trattandosi di una beta non ci do molto peso.
    La cosa che più apprezzo, la possibilità di effettuare un upload HTTP, operazione non possibile nè con il browser di default nè con la pur valida alternativa Dolphin Browser (anch’esso disponibile nel Market).
    In questo modo posso caricare foto su Friendfeed senza ricorrere a servizi esterni tipo PixelPipe oppure lo sharing via email, che non sempre funziona.

    Da tenere d’occhio, in attesa di una stable release.

    Alla prox

    [tags]android, opera, opera mini 5[/tags]

  • Tethering, Android e Linux

    Considerato il prolungarsi dello stato digital-divided a casa, mi sono finalmente deciso a testare la connessione Internet tramite il mio fido HTC Magic.
    Le guide in rete sono svariate, ma purtroppo danno troppo spesso per scontato che uno abbia Windows nel proprio PC, tralasciando Linux e OSX. Ma fortunatamente qualche anima pia esiste, ed ora, infatti, scrivo questo post usando l’HTC per connettermi alla rete.

    Ecco come ho fatto.

    Prerequisiti:

    * un telefono con Android (HTC Magic qui, non so se per gli altri è uguale);
    * un buon piano dati, per evitare brutte sorprese;
    * il cavetto USB per collegare il telefono al PC;
    * il pacchetto openvpn installato sul PC;
    * l’Android SDK installato sul PC, giusto per avere a disposizione adb (Android Debug Shell);
    * il file azilink.ovpn salvato da qualche parte nell’HD del PC;
    * il file /etc/udev/rules.d/51-android.rules, con i giusti permessi di esecuzione (a+rx), e contenente:

    SUBSYSTEM=="usb", SYSFS{idVendor}=="0bb4", MODE="0666"

    * l’aggiunta di

    nameserver 192.168.56.1

    al file /etc/resolv.conf;

    Ora ci spostiamo sul telefono:

    * abilitare il debugging tramite porta USB (Impostazioni->Applicazioni->Sviluppo);
    * installare Azilink da qui;

    Partiamo (legenda: P == PC, T == Telefono):

    * colleghiamo T a P;
    * P: nella shell, adb forward tcp:41927 tcp:41927;
    * T: avviare Azilink e attivare il servizio; lo stato di Azlink mostrerà Waiting for connection;
    * P: nella shell, sudo openvpn azilink.ovpn, ovviamente verificando il path del file azilink.ovpn, e lasciando il terminale attivo;
    * T: lo status di Azilink passerà a Connected to host;
    * aprire il browser e godere della nuova connessione alla rete;

    Per connettersi successivamente, questi i passi necessari:

    * abilitare il debug USB sul telefono;
    * avviare Azilink sul telefono, e attivarne il servizio;
    * verificare sul PC che il file /etc/resolv.conf contenga la riga aggiunta, è possibile che il file in questione venga rigenerato da programmi esterni, come il Network Manager, ad esempio;
    * eseguire sul PC adb forward tcp:41927 tcp:41927;
    * collegare il telefono al PC;
    * eseguire sul PC sudo openvpn azilink.ovpn;

    e si dovrebbe essere in grado di connettersi alla rete nuovamente.

    Un poco macchinoso, indubbiamente, e probabilmente semplificabile tramite un qualche script, ma garantito funzionante!

    La fonte originale dalla quale ho tratto le informazioni è questa.

    Alla prox

    [tags]android, ubuntu, tethering[/tags]