Categoria: life

  • Storpionimi

    [Mi ero ripromesso di scriverne se fossi finito anche io in un post su Storpionimi. Ce l’ho fatta.]

    Cosa è uno storpionimo? Citando il creatore del termine, tale Sba, si tratta di una storpiatura nomi e nick [nella prima stesura del progetto, evoluta poi estendendo lo storpiabile] di amici presenti su FriendFeed; esercizi di stile sulle parole, quindi. Se interessa, qui c’è l’About completo del progetto. Nel blog finisce solo una piccola parte del materiale prodotto [grazie all’aiuto di alcuni validi collaboratori], tutto il resto è comunque disponibile nell’apposita stanza su FriendFeed, una vera fucina di storpiature. Cosa c’è di bello, in tutto ciò, a parte la quantità di risate praticamente ad ogni post?

    Ci sono le parole. C’è la ricerca della frase arguta, c’è il gioco del sottintendere, c’è lo sforzo nel coprire con un velo quello che si vuole dire, per rendere magari la storpiatura più difficile da raddrizzare. E’ un esercizio mentale che mi stimola molto, il giocare con le parole. Mi ha fatto crescere la voglia [quasi un bisogno] di scrivere, e la quantità di post non tecnici presenti nel blog ne è un chiaro esempio.

    Storpionimi a parte, allargo il discorso sulle parole e lo estendo a Twitter e a Friendfeed.
    Uso i due social network da un pò, e mi sono reso conto che standoci dentro attivamente il mio modo di comunicare [scrivere, per certo, parlare non so] è cambiato; la riprova, me lo hanno fatto notare persone che mi conoscono da diverso tempo. Twitter, con il suo limite di 140 caratteri, costringe l’utente a condensare ciò che vuole dire, cercando un mix tra chiarezza ed efficacia del messaggio. Friendfeed invece, che il limite non ce l’ha [o almeno, accetta un numero maggiore di caratteri], lo trovo utile per lavorare sul contenuto del messaggio. La comunicazione tra gli utenti è testuale, non sono disponibili espressioni, sguardi o gesti: io appaio agli altri utenti in base a come/cosa commento, e di conseguenza stati d’animo tipo insofferenza, felicità, etc devo trasferirli in parole, perché vengano percepiti.
    Trovo questi cambiamenti molto interessanti.
    Magari sono usuali, per chi studia comunicazione, sono conseguenza dell’ambito nel quale la comunicazione si sviluppa, ma a me, che ho studiato altre cose, affascinano assai.
    Ah, nota a margine, sono diventato molto molto insofferente alla prolissità.
    Più Twitter per tutti!

    Alla prox

    [tags]storpionimi, friendfeed, comunicazione[/tags]

  • Il laghetto dei ricordi

    I ricordi sono come un laghetto.
    Uno specchio d’acqua, a volte invitante, a volte spaventoso, capace di dare sollievo, oppure di incutere timore. E in questa acqua, che tutti bagna, più o meno di frequente, ci si può immergere in vari modi. Ci si può lasciar affondare piano piano, un poco alla volta, centimetro dopo centimetro, godendo delle sensazioni provate. Oppure ci si può cadere dentro per sbaglio, complici i bordi scivolosi, trovandosi improvvisamente e indesideratamente sommersi. O ancora, si può scegliere la via più veloce, più impetuosa, il tuffo.
    Il tuffo scatena emozioni forti, scariche di adrenalina; si è consci che l’acqua potrebbe essere fredda, che è possibile fare una bevuta o dare una spanciata. Ma l’emozione ha il sopravvento, e via, si salta, attendendo il momento in cui ci si troverà sommersi.
    Io questa volta ho deciso di saltare.
    L’acqua era fredda, in effetti, e quasi mi ha bloccato il respiro, ma era allo stesso tempo piacevole, e il peso del liquido sopra di me assolutamente sopportabile. Poi, una volta riemerso, la consapevolezza che il passato, per quando indubbiamente bello, è passato, e che restarci dentro, equivarrebbe a soffocare. Mi godo quindi il presente, me lo vivo, sapendo comunque che, nel caso in cui dovesse servire, quel laghetto la c’è sempre.

    Alla prox

    [tags]ricordi[/tags]

  • Non sono tranquillo

    Odiare i mascalzoni è cosa nobile

    [Marco Fabio Quintiliano, 35 d.C. – 96 d.C.]

    [In relazione a questo]

    Alla prox

  • Rossi vs Blu 7 – 6

    7 – 6 per la squadra dei Rossi, almeno stando al risultato risultato disponibile alla una meno dieci. definitivo, direi. L’idea era, inizialmente, di scrivere un post contenente le mie considerazioni sugli esiti del weekend elettorale appena trascorso, una roba pseudo-seria quasi. L’alternativa, rivisitare in chiave calcistica il risultato elettorale, con qualche analogia eccetera. Poi, tra un pensiero e l’altro, navigando qua e la in rete, guardando Friendfeed e i siti delle principali testate giornalistiche, mi sono reso conto, leggendo un articolo, che questa persona qua ha preso un sacco di voti. Mi son cadute le braccia e mi è passata la voglia di scherzare. Povera Italia.

    Renzo Bossi
    Renzo Bossi

    Alla prox (speriamo)

  • Non va sempre liscia

    Anche statisticamente parlando, non è possibile.
    Per quanto uno possa crearsi de ritmi, delle abitudini “sicure”, capita che una volta ogni tanto gli scudi non reggano, ed ecco che si ripresenta quel brividino che ti mette in guardia, che ti fa capire che c’e qualcosa che non va. Accade per caso, per una sciocchezza, tipo dover riportare a casa, l’altra casa, un giochino dimenticato in macchina. E tranquillamente si acconsente alla richiesta, tanto ci sono gli scudi…
    E invece, no. Cogli scampoli di vita domestica, attimi che non sei abituato a vedere, e un pochino (?) ti torna la nostalgia.
    E ci rifletti, ci rimugini su.
    E ti accorgi che non è che ti manca “quella” vita, ti accorgi che quello che vorresti è averne una nuova.

    Alla prox

  • Aperture

    Grazie al twit di Luca, leggo sul blog di Nicola Mattina di una iniziativa interessante portata avanti da Emma Bonino, Open Camera, e cioè l’elenco spese della Camera in formato XML.

    Per aumentare la responsabilità del governo, promuovere una partecipazione informata dei cittadini e creare nuove opportunità economiche, sotto la presidenza di Emma Bonino, ogni agenzia dell’amministrazione regionale sarà obbligata a rendere disponibili su internet tutti i dati pubblici in suo possesso in formato aperto, a partire dalla creazione di un’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati.
    Questi dati sono infatti raccolti a spese del pubblico e riguardano attività finanziate con le tasse, ma sono stati finora inaccessibili al comune cittadino.
    Esempi di dati pubblici sono: i rimborsi delle spese dei consiglieri regionali, i beneficiari di contratti pubblici, i dati sull’inquinamento ambientale, le liste di attesa per gli asili comunali, gli stipendi e i curricula dei funzionari pubblici, dei dirigenti sanitari, i bilanci, i contratti con privati per la fornitura di servizi.

    Lodevole iniziativa di trasparenza verso la cittadinanza, mi auguro che l’iniziativa abbia il successo che merita.

    Alla prox

    [tags]open data, emma bonino[/tags]

  • Fare le cose

    Farle in grande, fare passi avanti, credendoci, contro pronostici sfavorevoli. Negli USA è passata la riforma sanitaria. Noi invece stiamo qui, catatonici, con la bava che scende di lato alla bocca, contandoci i peli del culo. E sbagliando pure nel farlo.

    Alla prox

  • Non erano un milione

    In effetti è vero, alla manifestazione pro-PDL di sabato 20/03/2010 non erano un milione.
    Erano di più; erano, per la precisione, 1163214.
    E’ solo che è stata fraintesa la base numerica.

    Alla prox

  • Just breathe

    Crollano, a poche decine di minuti di distanza l’una dall’altra,
    entrambe provate dalla rispettiva giornata appena trascorsa.
    Io rimango sveglio, e mi godo il momento, la quiete,
    ascoltando i loro respiri, un pò pesanti.
    Non sono in sincronia, ognuna ha il proprio ritmo.
    E rimango lì, ascoltando,
    aspettando che quel sincronismo, assieme ad altri,
    arrivi.

    :*

    Alla prox