Categoria: social

  • Dropbox, the Linux side

    Come promesso qualche giorno addietro, rieccomi a parlare di DropBox, un servizio di storage online, e in questo caso parlo del client Linux, nel mio caso Ubuntu 8.10, e di come integrarlo in E17.
    L’installazione per Ubuntu funziona OutOfTheBox, ma il servizio dropboxd non parte in automatico; viene infatti eseguito all’apertura di Nautilus, il file manager di Gnome, tramite un plugin che viene installato dall’installer (scusate il gioco di parole). Ma niente paura, non c’è bisogno di usare Nautilus in E per usare DropBox!

    La soluzione per la quale ho optato è stata quella di creare un file .desktop per /home/<utente>/.dropbox-dist/dropboxd& (la & finale consente l’esecuzione del processo in background in una subshell) tramite Menù->Setting Panel->Apps->Nuova applicazione, e l’applicazione appena creata l’ho aggiunta alle Applicazioni per l’avvio.

    Una volta avviato, il processo, che in automatico creerà la directory ~/Dropbox, sarà visibile tramite una icona nella systray: il left-click, purtroppo, avvia Nautilus, mentre il right-click mostra il menù contestuale.
    Per copiare un file nello storage remoto è sufficiente copiarlo all’interno della cartella Dropbox; per copiarlo e renderlo pubblico bisogna invece copiarlo all’interno di ~/Dropbox/Public. In questo ultimo caso è possibile ottenere un URL univoco per da poter condividere per accedere al file pubblicamente, direttamente dal menù contestuale (in Nautilus) oppure tramite l’interfaccia web (E17).

    Nel caso in cui il client sia installato su più computer condividendo il medesimo account si ottiene la sincronizzazione tra le varie macchine, funzionalità piuttosto interessante.

    Per le altre funzioni, rimando al tour sul sito ufficiale; in chiusura, il link per iscriversi al servizio utilizzando il mio referrer.

    Alla prox

    [tags]dropbox,file sharing[/tags]

  • Dropbox

    Ecco una breve presentazione di quello che penso potrà essere il sistema di archiviazione remota che andrò ad usare.

    Il servizio si chiama Dropbox e, tra molte altre, ha queste caratteristiche:
    * fornisce client per Windows, Linux e Mac
    * mette a disposizione uno spazio di 2GB per l’account free, spazio espandibile a 50(!)GB con un pagamento di 9.99$/mese o 99$/anno; esiste amche un sistema di referral, che permette una aggiunta di 250MB utilizzando un invito da un utente già registrato (cliccare qui per usare il mio invito)
    * permette di definire dei files come pubblici, e associandoci un URL sono condivisibili tramite email/IM/quellochevuoi

    Sono caratteristiche piuttosto comuni per questi servizi, ma Dropbox ha un certo non-so-che che mi piace…
    La parte Windows funziona OutOfTheBox, e mi sembra leggera e poco invasiva, a differenza di altri client che ho provato; per il client Linux, mi riservo il we/next week per provarlo.

    Se siete interessati al servizio, qualche link utile: homepage, FAQ, wiki, twitter, mio invito.

    Alla prox, dopo il test Linux

    [tags]dropbox,file sharing[/tags]

  • Mal’aria

    Confermo che non si tratta di un errore di scrittura, bensì del titolo del primo romanzo di Eraldo Baldini, scrittore ravennate entrato a ragione tra i nomi importanti del genere noir italiano.
    Il romanzo in questione, purtroppo ancora assente nella mia libreria (a differenza di “Bambini, ragni e altri predatori” e “Gotico rurale“, presenti e più che apprezzati), è diventato come per magia una fiction televisiva, e verrà trasmessa a breve da RaiUno: palinsesto da tenere d’occhio!
    Chiudo con un ringraziamento particolare a STRADA, che alla fine di un BlogDinnerRomagna mi consigliò di leggere Baldini.

    Alla prox

    [tags] mal’erba,eraldo baldini[/tags]

  • Un uomo con le palle

    L’uomo in questione risponde al nome di Luca Sartoni.
    Posso definirlo amico nel senso 2.0 del termine, anche se nella vita reale ci siamo incontrati tre o quattro volte al massimo; ma grazie ai vari social networks so chi è, so cosa fa e soprattutto so come lo fa.
    Quest post non vuole essere una sviolinata, ma un sincero ringraziamento ad una persona, al suo modo di vedere e fare la Rete, reale o virtuale che sia.
    Il mio consiglio spassionato è di aggiungere il suo blog al vostro feed reader preferito.

    Grazie, Luca.

    Alla prox

    [tags]luca sartoni[/tags]

  • aNobii, cosa è successo ieri

    Ora tutto sembra ok, ecco cosa è successo.
    Apprezzo molto i servizi web che commentano e danno spiegazioni circa i malfunzionamenti e i downtime che accadono. Bravi.

    Alla prox

    [tags]anobii[/tags]

  • Problemi per aNobii?

    Sembra proprio di si, è da questa mattina che il sito va a singhiozzo, molto spesso appare come in Maintenance Mode, altre volte addirittura mostra la pagina di default dell’installazione di Apache.
    Un vero peccato, giusto ieri sera ho finito di trascrivere i codici ISBN dei libri che erano rimasti sui ripiani alti, ed oggi ero pronto per il data entry, sigh :(
    Se se curioso di sapere quali sono i miei libri, tieni d’occhio la mia libreria su aNobii nei prossimi giorni!

    Alla prox

    [tags]anobii,mcalamelli[/tags]

  • Sorprese mattutine…

    Una sorpresa, seppur piccola e magari poco interessante per la moltitudine, è comunque un buon modo per cominciare la giornata.
    La mia sorpresa? Come ogni mattina lancio Firefox con le solite sessioni di default, homepage della intranet, GReader e GCalendar, e proprio in questo ultimo mi accorgo di una piccola segnalazione di colore rosso in alto a destra, “Offline”!
    Figo, ora posso usare GCalendar offline tramite GoogleGears!

    [tags]google calendar, google gears[/tags]